Sito web ottimizzato per Internet Explorer 4 (!?)

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Se frequentate Internet da più di 10 anni, probabilmente sarete più volte incappati in questa strana frase "Sito web ottimizzato per Internet Explorer 4" (o varianti simili).

Perché veniva scritto? Ve lo spiego con un breve racconto.

Breve storia dei browser (e relative difficoltà dei web-designer)

Agli inizi del web (anni 90) il primo browser grafico di successo fu Netscape.

Dopo pochi anni arrivò Internet Explorer della Microsoft, che conquistò la quasi totalità del mercato dei browser utilizzati, principalmente grazie al successo commerciale del sistema operativo Windows, che arrivava con Internet Explorer preinstallato.

Dato che all'epoca gli standard HTML erano poco rispettati dai browser, gli sviluppatori di siti web si ritrovavano praticamente costretti a dover scegliere per quale browser il sito web dovesse essere perfettamente funzionante. La scelta ricadeva quindi obbligatoriamente su Internet Explorer.

Di conseguenza, fiorivano scritte del tipo "sito web ottimizzato per Internet Explorer 5 o superiori" che avevano un valore di "scusante" verso tutti quelli che non avevano una versione del browser adeguata.

In questa fase, nasce anche il browser Opera, che si trova la sua nicchia di mercato piccola ma rilevante, mantenendola fino ad oggi.

Il secondo scossone nel mondo dei browser

Negli anni 2000-2010 un nuovo browser irrompe sulla scena e conquista fino al 30% del mercato. Si tratta di Firefox (della fondazione Mozilla). Tale fetta di mercato non poteva più essere commercialmente trascurata. Per questo, pur tra mille difficoltà, gli sviluppatori hanno trovato il modo di creare siti web che fossero visualizzabili in maniera adeguata almeno su Internet Explorer e Firefox.

In tutto ciò, i prodotti Apple hanno iniziato a proporre il browser Safari. Dato che la Apple rappresenta una fascia di mercato di utenti economicamente più solidi della media, la compatibilità di un sito web con Safari diventa un requisito per chi vuole rivolgersi ad un pubblico con maggiore capacità di spesa.

L'ultima grande rivoluzione

Dopo poco è arrivato Chrome (browser di Google) che da subito è salito in maniera vertiginosa e addirittura (secondo le più recenti rilevazioni) avrebbe già conquistato la prima posizione in quanto a browser più utilizzati in tutto il mondo.

Dunque, il bravo sviluppatore web da qualche anno deve verificare la bontà del proprio operato almeno sui tre principali browser: Chrome, Internet Explorer e Firefox.

Per ultimo, la Microsoft ha sostituito Internet Explorer con Edge, che piano piano ne prenderà il posto in termini di importanza.

E il traffico mobile?

Tuttavia il traffico da dispositivi mobili sta sorpassando il traffico classico da desktop. E' un traffico commercialmente ignorabile? Ovviamente no. Dunque oggi gli sviluppatori devono tenere conto anche dei browser degli smartphone.

Fortunatamente oggi i produttori dei principali browser sono diventati più attenti a rispettare gli standard HTML ufficiali, per cui il lavoro di verifica della corretta visualizzazione e del corretto funzionamento dei siti web sui diversi dispositivi è un po' più semplice rispetto ad anni fa.

Ciononostante, le differenze di funzionamento tra i vari browser continuano ad esserci.

Quindi, come deve essere fatto un sito web?

Chiunque voglia presentarsi correttamente sul web verso la maggior parte dei propri potenziali clienti, deve necessariamente verificare che il proprio sito web si visualizzi e funzioni correttamente su tutti i principali browser per desktop e per mobile.

Non esiste più la scusante di un tempo "sito web ottimizzato per ...": se al tuo potenziale cliente piace utilizzare un determinato browser, è tuo compito presentarti al meglio col browser che utilizza lui. Se si pretende di colpevolizzare il cliente perché non ha scelto il browser giusto, quel cliente è già perso.

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