SEO richiede pazienza, lo dice anche Google
Google all'interno della propria documentazione online ha creato una pagina d'aiuto per le aziende con le linee guida per la scelta di un SEO o di un'agenzia di web marketing. Questa pagina esiste già da tempo, ma recentemente è stata implementata con un video estremamente interessante in cui vengono ribaditi i criteri di selezione e si aggiungono alcuni importanti elementi, tra le quali la necessità di avere pazienza e di identificare la propria nicchia di mercato.
SEO: cosa aspettarsi e in che tempi
Il punto preliminare e dirimente conferma che SEO è diverso da magia nera, che non esistono trucchi in grado di posizionare velocemente un sito in prima posizione. Anzi, il potenziale dell'attività di SEO è direttamente proporzionale al potenziale del business e del sito cui viene applicata: non si trasforma il piombo in oro!
Il compito dell'ottimizzazione è di aiutare il dominio a posizionarsi nella propria collocazione ideale, dove cioè un potenziale cliente imparziale si aspetta di trovarlo; di migliorare l'intera esperienza relativa al sito, dall'apparizione all'interno dei risultati di ricerca alle tecniche per spingere l'utente a cliccare proprio su quello snippet, fino a portarlo alla potenziale conversione.
E per fare questo esistono dei tempi tecnici, riconosciuti ufficialmente da Google, che afferma nel video attraverso la propria portavoce: “nella maggior parte dei casi il SEO avrà bisogno di un tempo da 4 mesi ad un anno per aiutare il tuo business dapprima a implementare i miglioramenti e poi a vederne i potenziali benefici.”
Saper determinare l'unicità del business
Un buon SEO secondo le linee guida di Google non propone il mero miglioramento del posizionamento del dominio, ma si dimostra interessato a come migliorare a tutto tondo la presenza online del business del cliente. È per questo che la prima domanda che il SEO pone al cliente, il vero fondamento di ogni ottimizzazione, è “Cosa rende il tuo business, il tuo contenuto o il tuo servizio unico e perciò ricco di valore per i potenziali clienti?”. Intorno a questa unicità si andrà poi a costruire la forza del brand e si cercheranno le parole chiave corrispondenti alle nicchie di mercato di interesse. Nella keyword research si terranno ben presenti altri 4 punti base di fondamentale importanza:
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delineazione del cliente tipo
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quali query utilizza il cliente tipo per cercare il prodotto/contenuto/servizio offerto dall'azienda
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quali sono gli elementi del sito che generano guadagno per l'azienda
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in che modo la ricerca organica può incrementare il business relativo al sito
In definitiva quello che in accordo con Google è un buon SEO, è una persona (o un'agenzia) interessata a far crescere il business dell'azienda che gli si rivolge, qualcuno con cui poter collaborare e sperimentare, dal quale poter imparare, al quale non importa solamente portare in alto un dominio.
Potete trovare il filmato completo qui.
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