Il meta description non fa ranking su Google
Una vecchia quanto attuale verità
Non è una notizia fresca, ma purtroppo anche quando Google stesso (o la voce dei suoi responsabili della qualità) ci imbecca le sue notizie e le linee guida, tutto va verificato con mano. Non è inusuale che le parole di Google, più o meno criptiche o esplicite, non abbiano poi riscontri particolarmente aderenti alla realtà (e alle pratiche effettivamente premiate o penalizzate dal motore di ricerca).
Un po' di storia.
Ce lo disse Google nel lontano 2009, tramite le labbra di Matt Cuts: Non usiamo il meta tag description nei nostro ranking.
Even though we sometimes use the description meta tag for the snippets we show, we still don't use the description meta tag in our ranking.
Fonte: http://googlewebmastercentral.blogspot.it/2009/09/google-does-not-use-keywords-meta-tag.html
Il controesempio
Eppure qualche mese fa ci è capitato tra le mani un controesempio. In fase di restyling abbiamo notato che un sito web era piazzato in prima pagina di Google (nella Top 3) con una keyword (pure discretamente golosa), che non era presente in alcun contenuto del sito web, fatta eccezione per i meta-description.
Il sito era stato creato da noi con dominio nuovo. Insomma ci sono tutti gli elementi per affermare che è esistito un momento ed un luogo nello spazio-tempo di Google, in cui il meta-description ha fatto ranking... e dove chi si è preso quel ranking se lo è portato dietro (fino a pochi mesi fa).
Dalla teoria alla pratica... il nostro primo pensiero è stata la prova sul campo: l'esperimento.
L'esperimento del Lampusto Angrilano
Perché se non sei un ingegnere dello staff qualità Google, in fondo, anche Google è una scatola nera (black box) da studiare con esperimenti scientifici.
Abbiamo creato una nuova pagina sul nostro sito web con queste caratteristiche
- Abbiamo creato una nuova pagina
- Le abbiamo dato un titolo inusuale ma con senso: "Le diversioni utili"
- Abbiamo inventato di sana pianta due parole inesistenti nel vocabolario italiano e nel web:
- lampusto angrilano
- stalangone angriliniano
- Le abbiamo messe nel meta-description della pagina
<meta name="description" content="Le diversioni utili sono quelle che possono farti scoprire i risultati più inaspettati, dal lampusto angrilano allo stalangone angriliniano." />
- Abbiamo scritto un testo collegato al titolo, ma che non citasse mai le due parole inventate
I risultati
Prima e dopo, facendo le due ricerche su Google, a distanza anche di mesi, ci vengono restituiti i risultati vuoti (ndr: notare il vecchio logo di Google, che gli screenshot sono quelli delle prime verifche... che hanno dato comunque lo stesso identico esito di tutte le successive verifiche):
Potrebbe coglierci il dubbio che la pagina non fosse indicizzata, o comunque non fosse ben vista da Google (leggi, basso ranking), ma così non è. Come contro-verifica basta fare una ricerca sulla keyword "diversioni utili". Una keyword che non ha alta concorrenza, ma che in fondo esiste e da qualche parte nel mondo qualcuno ha già scritto nel suo sito: beh, la nostra pagina è prima primissima.
In sintesi
Insomma, il meta tag description non concorre al posizionamento su Google. Nemmeno fosse l'unico posto dell'unico sito al mondo in cui apparisse un'occorrenza di quella keyword... per Google non conterebbe manco di striscio: Google usa il meta description solo ed esclusivamente come "suggerimento" per i suoi snippet.
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